’n àltar sbrisción

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la partita vista da Ciffo

“Un altro scivolone” del nostro povero Mantova, sul campo ghiacciato di Bolzano, nello scontro-salvezza col Sudtirol, che ci ha fatto scivolare (appunto!) in coda alla classifica in compagnia del Fano, proprio al termine di questo sciagurato girone d’andata. Bilancio: 15 punti in 19 partite, di cui 4 vinte, 3 pareggiate e ben 12 perse, con 14 gol fatti e 28 subiti. Alégar!

“Na partidàsa!” spietatamente commentava un amico al termine del primo tempo (0-0). “Dò squadràse!” (due squadracce) rispondevo io ancor più crudelmente e forse ingiustamente. A parziale giustificazione del loro deprimente spettacolo e del nostro stroncante giudizio, il campo ghiacciato, cui però il telecronista di Sportube non aveva fatto cenno. Nel secondo tempo, con l’innesto di Di Santantonio a centrocampo, mi pare che il Mantova abbia giocato meglio, pur continuando a concludere poco, e finendo col farsi “beffare” (Gazzetta) a 3 minuti dalla fine.

“Non ci resta che piangere”, sperare nel “ritorno” (che comincia subito venerdì), e in qualche rinforzino (meglio se “one”) dal mercato.

Vero che il Mantova nel secondo tempo ha giocato meglio, ma è anche vero che Bonato, già autore di una paratona nel primo tempo, si è stra-ripetuto con questa, al 6’ della ripresa, su colpo di testa d’un tal Spagnoli (azione di calcio d’angolo).

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Verso la fine il Mantova guadagna un paio di punizioni. La prima (33’) calciata alta da Bandini, e questa (al 42’) delicatamente deviata da Cristini in braccio al portiere Marcone

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“Gol sbagliato gol subìto” (vecchio adagio calcistico), e, sul “rovesciamento di fronte” (classico linguaggio telecronistico), il n° 18 Torregrossa serve quello Spagnoli che, a quanto pare di testa ci sa fare, e la devia verso tal Sparacello, il quale (1) se l’aggiusta col petto, si gira, e (2) sparacella in rete ingannando lo stralunato Carini. Bonato confessa: “Ho dovuto vedere quel pallone colpito un po’ sporco dirigersi piano piano nell’angolino, toccare il palo e finire in rete” (Gazzetta). Al nòstar nümar tri Romeo l’ha verşì i bras e a mi i m’è cascà.   (clicca sul disegno per ingrandirlo)

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