“Tutti i TIPI” di Teatro Magro

“Tutti i TIPI” di Teatro Magro

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Una nuova produzione di Teatro Magro che va in scena mercoledì 28 dicembre, a partire dalle h 17, presso la Home di via Brescia 2/C a Mantova. Un assolo teatrale sul concetto del corpo come involucro, è l’esperimento e lo spettacolo messo in scena dal team di Teatro Magro capeggiato dal regista Flavio Cortellazzi. 

“Il tipo è un rappresentante del genere umano e come tale viene mostrato. Ogni individuo è unico in quanto singolo e particolare, con delle caratteristiche che lo differenziano da tutti gli altri soggetti della stessa specie, ma al contempo è riducibile a categoria umana, esponente di un gruppo del quale si fa portavoce”.

Teatro Magro ha selezionato 6 Tipi da mostrare, da mettere in scena con le proprie peculiarità così da ottenere un parco di soggetti che ben delineano i contorni di una popolazione. Ognuno di noi è un tipo unico e insostituibile, ma anche riducibile a categoria. Siamo fatti di carne prima che di sentimenti, siamo misurabili, tangibili e deteriorabili. La variabilità biologica scritta nel programma genetico di ognuno di noi è un destino ineluttabile segnato da ogni centimetro calcolato dall’antropometria. L’arte misura i corpi per riprodurli perfettamente e l’uomo vitruviano non ha smesso di esistere, ma i suoi contorni si sono deformati nella contemporaneità.

Ai nostri microfoni, il regista Flavio Cortellazzi.

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Classe 1990 e una vita piena di paradossi. Da bambina non parlavo con nessuno, da grande ho preso un po’ di lauree in comunicazione e media, e ne ho fatto il mio mestiere, che adoro. Ho vissuto per qualche anno all’estero: la Svizzera mi ha adottato e la Spagna mi ha abbracciato, ma l’Italia rimane il mio nido. Racconto il mio territorio, conoscendo quello che sta al di là delle dogane. Ma dato che sono cresciuta a sbrisolona e Sailor Moon - Paladina della giustizia, tra le altre, mi occupo anche di mediazione interculturale e libertà civili. Qualcuno a volte, mi definisce Don Chisciotte contro i mulini a vento. L’ironia e la libertà sono gli unici modi che conosco, e sono quelli che voglio comunicare ai microfoni di Radiobase. Il mio motto? Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati.