L’Ora di Ricevimento: al Teatro Sociale lunedì 16 Fabrizio Bentivoglio fa il...

L’Ora di Ricevimento: al Teatro Sociale lunedì 16 Fabrizio Bentivoglio fa il professore

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La stagione 2017 di Mantova Teatro, la rassegna teatrale proposta dalla La Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, con il contributo del Comune di Mantova riprende il 16 gennaio all’insegna della grande prosa d’autore con un testo inedito di Stefano Massini (premio speciale Ubu 2013 e attuale direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano) dal titolo L’ora di ricevimento e che vedrà come protagonista Fabrizio Bentivoglio per la regia di Michele Placido.

L’ora di ricevimento sta riscuotendo un grande successo presso il pubblico mantovano, ad oggi infatti sono andati esauriti i biglietti della platea e sono già stati venduti buona parte dei biglietti dei palchi.

Ricordiamo che i biglietti sono in vendita sia sul sito del Teatro Sociale www.teatrosocialemantova.it sia presso il Botteghino del Teatro Sociale, aperto martedì e giovedì 10.30-12.30, mercoledì e venerdì 17.00-19.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Protagonista dell’Ora di Ricevimento è il professor Eugene Ardeche (Fabrizio Bentivoglio) un insegnante di materie letterarie. Fra le sue passioni c’è Rabelais, e il Candide di Voltaire. Peccato che sua classe si trovi nel cuore dell’esplosiva banlieue di Les Izards, ai margini dell’area metropolitana di Tolosa: un luogo in cui la scuola, al di là di Rabelais e di Voltaire, è una trincea contro ogni forma di degrado. La scolaresca che gli è stata affidata quest’anno è per il 90% islamica, e in molti casi affidata ai servizi sociali: nella convinzione che il vero trionfo sarebbe portare fino in fondo i suoi tredici allievi senza perderne nessuno per strada, il professor Ardeche riceve le famiglie degli scolari ogni settimana per un’ora dalle 11:00 alle 12:00 del giovedì. Ed è attraverso un’incalzante mosaico di brevi colloqui – con madri, padri, fratelli, sorelle, assistenti sociali e improbabili affidatari – che prende vita sulla scena l’intero anno scolastico della classe sesta sezione C, da settembre a giugno. Al pubblico spetta il compito di immaginare i visi e le fattezze dei quindici giovanissimi allievi, ognuno ribattezzato dal professor Ardeche con un ironico soprannome, e ognuno protagonista a suo modo di un frammento dello spettacolo. Sullo sfondo, dietro una grande vetrata, un grande albero da frutto sembra assistere impassibile all’avvicendarsi dei personaggi, al dramma dell’esclusione sociale, ai piccoli incidenti scolastici di questi giovani apprendisti della vita.

E il ciclo naturale della perdita delle foglie e della successiva fioritura accompagna lo svolgersi regolare di ogni anno scolastico, suonando quasi come un paradosso davanti a quel mondo, esterno alla scuola, che di anno in anno è sempre più diverso.

La regia è affidata a Michele Placido che ha aderito con entusiasmo al progetto prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, trovando nei testi di Stefano Massini un grande lavoro sull’attualità dei profondi cambiamenti che stanno accadendo nella storia sociale europea, cambiamenti che ci riguardano tutti. “L’ora di ricevimento” – afferma Placido – racconta, infatti, con verità e ironia, l’incontro–scontro culturale, sociale e religioso tra le famiglie di una classe di ragazzi delle periferie delle metropoli europee. Il protagonista è un Professore che si rammarica di non riuscire mai a portare alla fine dell’anno tutti i suoi allievi. Per questo ruolo avrò, come compagno di viaggio, Fabrizio Bentivoglio, un artista di rara intensità e sensibilità con cui ho già collaborato in due miei film come regista: “Un eroe borghese” e “Del perduto amore”.

Completano il cast la Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria che vede tra gli altri il “professorino” di Francesco “Bolo” Rossini, Balkissa Maiga già tra le interpreti di “7 minuti” e Marouane Zotti che aveva recitato in “Lehman Trilogy” di Massini con la regia di Luca Ronconi.

L’ORA DI RICEVIMENTO

(banlieue)

produzione Teatro Stabile dell’Umbria
di Stefano Massini
regia Michele Placido
con Fabrizio Bentivoglio

e la compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria Francesco Bolo Rossini, Giordano Agrusta, Arianna Ancarani, Carolina Balucani, Vittoria Corallo, Balkissa Maiga, Stefano Patti, Samuel Salamone, Giulia Zeetti, Marouane Zotti

scena Marco Rossi
costumi Andrea Cavalletto
musiche originali Luca D’Albertovoce cantante Federica Vincenti
luci Simone De Angelis

I PROSSIMI APPUNTAMENTI MANTOVA TEATRO:

Il 15 Febbraio sarà la volta invece dell’attore Massimo Ghini che si misurerà con la comicità dirompente di Florian Zeller nel testo campione di incassi in Francia Un’ora di Tranquillità.

il 28 Febbraio Alessio Boni si cimenterà nell’adattamento teatrale del famoso testo di Conrad, I duellanti, una sorta di Fight Club ante litteram.

L’8 Marzo la stagione chiuderà con Stefano Accorsi che proporrà a Mantova Giocando con Orlando per la regia di Marco Baliani: un confronto con il testo classico dell’Ariosto che si presta ad un gioco ironico di teatro nel teatro con scenografie di Mimmo Paladino.

LA PREVENDITA DEI BIGLIETTI È APERTA:

– Sul sito della biglietteria on line del teatro Sociale di Mantova www.teatrosocialemantova.it

– Presso il Botteghino del Teatro Sociale, aperto martedì e giovedì 10.30-12.30, mercoledì e venerdì 17.00-19.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per informazioni tel. 0376 197 4836

BIGLIETTI L’ORA DI RICEVIMENTO:

Posti in platea – 27,00 €
Palchi – 23,00 €
Ridotto associazione GO, Teatrinsieme – 20,00 €
Loggia/Loggione – 15,00 €
Studenti/allievi scuole di teatro – 15,00 €

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Dal 2007 a Radiobase scrive, parla, un pò coordina e tanto si diverte a raccontarvi tutto quello che meritate di conoscere. Da aprile 2016 ha il piacere di ricoprire il ruolo di Presidente di Radiobase Soc.Coop.