Oggi è il #WorldRadioDay!, indetto dall’Unesco celebriamo il media più longevo e...

Oggi è il #WorldRadioDay!, indetto dall’Unesco celebriamo il media più longevo e coinvolgente

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Oggi è la Giornata Mondiale della Radio. E’ stata l’Unesco a credere nella possibilità di celebrare la radio e a riflettere su come aiuta a plasmare la nostra vita.

La radio è ancora il mezzo più dinamico, reattivo e coinvolgente che ci sia, in grado di adattarsi ai cambiamenti del ventunesimo secolo, offrendo nuovi modi di interagire e partecipare. Làddove i social media e le televisioni frammentano il pubblico, la radio risulta ben posizionata per portare le comunità insieme e favorire il dialogo positivo per il cambiamento. Ascoltando il suo pubblico e rispondendo alle loro esigenze, la radio fornisce la diversità di punti di vista e le voci necessarie per affrontare le sfide comuni. La Radio ci informa e ci trasforma, attraverso l’intrattenimento, l’informazione e la partecipazione del pubblico. Avere una radio significa che non siete mai soli e vi assicura sempre un amico in radio.

Ms Irina Bokova, Unesco

Il messaggio di Irina Bokova, direttrice generale dell’Unesco in occasione del World Radio Day:

“In tempi di turbolenza, la radio fornisce una piattaforma duratura per riunire le comunità. Sulla strada per andare a lavoro, nelle nostre case, negli uffici e nei campi, in tempi di pace, o di conflitti e di emergenze, la radio rimane una fonte cruciale di informazione e conoscenza, che copre generazioni e culture, ispirandoci con la ricchezza rappresentata dalla diversità dell’umanità, e ci collega così con il mondo. La Radio dà voce a donne e uomini di tutto il mondo. Si ascolta il pubblico e risponde alle esigenze. E’ una forza per i diritti umani e della dignità e un potente abilitatore di soluzioni alle sfide che devono affrontare tutte le società. Questo è il motivo per cui la radio è importante per portare avanti l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (…). Avanzando le libertà fondamentali e promuovendo l’accesso del pubblico alle informazioni è essenziale per rafforzare il buon governo e lo stato di diritto, ad approfondire l’inclusione e il dialogo. Nell’affrontare le nuove sfide, nel rispondere ai cambiamenti climatici, in una discriminazione contrastante, la radio risulta in grado di fornire un mezzo accessibile per colmare i divari e rafforzare il dialogo, in tempo reale. (…) In occasione della Giornata Mondiale Radio, l’Unesco invita tutti a coltivare il potere della radio per favorire le conversazioni e l’ascolto, abbiamo bisogno di cooperazione per affrontare le sfide che l’umanità si trova ad affrontare”.

http://www.diamundialradio.org/ 

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Classe 1990 e una vita piena di paradossi. Da bambina non parlavo con nessuno, da grande ho preso un po’ di lauree in comunicazione e media, e ne ho fatto il mio mestiere, che adoro. Ho vissuto per qualche anno all’estero: la Svizzera mi ha adottato e la Spagna mi ha abbracciato, ma l’Italia rimane il mio nido. Racconto il mio territorio, conoscendo quello che sta al di là delle dogane. Ma dato che sono cresciuta a sbrisolona e Sailor Moon - Paladina della giustizia, tra le altre, mi occupo anche di mediazione interculturale e libertà civili. Qualcuno a volte, mi definisce Don Chisciotte contro i mulini a vento. L’ironia e la libertà sono gli unici modi che conosco, e sono quelli che voglio comunicare ai microfoni di Radiobase. Il mio motto? Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati.