L’indifferenza degli adulti uno degli alimenti del bullismo

L’indifferenza degli adulti uno degli alimenti del bullismo

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Buona giornata partecipante.

Entrambi i quotidiani locali, oggi, in prima pagina, riportano la storia di bullismo raccontata da una signora che, invece di rimanere immobile a osservare come gli altri adulti presenti, si è presa la briga, e il rischio, di mettersi in mezzo tra “pestatori” (sempre più di uno, i bullini) e il “pestato”.

Il bullismo c’è sempre stato, è l’indifferenza e il non intervento degli adulti che è aumentato.

Rispetto a un tempo abbiamo a disposizione strumenti immediati di documentazione e collegamento come gli smartphone, ad esempio, e invece di sfruttare questa opportunità si preferisce far finta di niente.

Riporta, il racconto, che il maggiorenne picchiatore, ripreso dalla signora intervenuta per separare i “contendenti” avrebbe snobbato la minaccia di chiamare la polizia con uno strafottente “tanto mi conoscono già”.

Ecco il punto, non sono le forze di polizia che mancano, ma genitori che non permettano atteggiamenti e frasi simili, intervenendo sul figlio e non demandando ad altri gli interventi educativi.

Inizierà, da subito, nei bar e nei luogo di incontro dei “grandi” la reiterata richiesta di sicurezza; si chiederanno più telecamere, più vigili, più polizia, senza mai mettere sul piatto ciò che ognuno di noi dovrebbe fare, perché non esiste sicurezza senza la partecipazione attiva, proprio di ognuno di noi.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti