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Ogni 21 Marzo dal 1996, la Giornata della memoria e dell’impegno contro la Mafia

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Ogni 21 marzo, ogni primo giorno di primavera dal 1996, si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. Quest’anno è quindi la XXII giornata che una delle cento eccellenze in italia tra le società civili organizzate celebra insieme alle Istituzioni, ai cittadini e a tutto il territorio nazionale.

Questa eccellenza è l’associazione LIBERA, nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Oggi LIBERA è un coordinamento di 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà tutte impegnate a creare sinergie politico-culturali capaci di diffondere la cultura della legalità. Il 21 marzo è il giorno in cui si rinnova la primavera della verità e della giustizia sociale: dal 1996 viene letto ogni anno in una città diversa un elenco di circa 900 nomi di vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. È un dovere civile ricordarli tutti.

A Mantova la ricorrenza sarà ricordata con un corteo che attaverserà le vie della città. Alle h 8.30 il ritrovo in Piazza Canossa; alle h 9.45 in piazza Martiri di Belfiore la musica dei ragazzi del Conservatorio di Mantova farà da sfondo alla lettura dei nomi di 900 vittime della mafia. In contemporanea con altri quattromila luoghi d’Italia ci sarà il collegamento con Locri (Reggio Calabria) per ascoltare l’intervento di don Luigi Ciotti.

Ai nostri microfoni una esponente di LIBERA, Maria Regina Brun.

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Classe 1990 e una vita piena di paradossi. Da bambina non parlavo con nessuno, da grande ho preso un po’ di lauree in comunicazione e media, e ne ho fatto il mio mestiere, che adoro. Ho vissuto per qualche anno all’estero: la Svizzera mi ha adottato e la Spagna mi ha abbracciato, ma l’Italia rimane il mio nido. Racconto il mio territorio, conoscendo quello che sta al di là delle dogane. Ma dato che sono cresciuta a sbrisolona e Sailor Moon - Paladina della giustizia, tra le altre, mi occupo anche di mediazione interculturale e libertà civili. Qualcuno a volte, mi definisce Don Chisciotte contro i mulini a vento. L’ironia e la libertà sono gli unici modi che conosco, e sono quelli che voglio comunicare ai microfoni di Radiobase. Il mio motto? Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati.