Segni d’Infanzia, dopo il lupo sarà la chiocciola l’animale simbolo 2017

Segni d’Infanzia, dopo il lupo sarà la chiocciola l’animale simbolo 2017

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Mantova, 24 marzo 2017 – Un saluto al Lupo e un benvenuto alla Chiocciola, animale simbolo di Segni New Generation festival 2017. Con una mattinata dedicata allo spettacolo e alle premiazioni della prima edizione del Concorso “Colora l’animale” è avvenuto il passaggio di consegne ufficiale, per guardare già alla XXII edizione, dal 28 ottobre al 5 novembre 2017.

Dopo la giraffa che guardava lontano, lo zebù portafortuna, il salmone che risale le correnti, la tartaruga lenta e saggia, la farfalla trasformista, il riccio pungente e stimolante, il bombo che sfida l’impossibile, il ragno che tesse relazioni, la cicogna elegante, il pipistrello che ribalta il punto di vista e il lupo che sa farsi guida, arriva un animale silenzioso e fortemente simbolico e quasi astratto. La chiocciola è un animale invertebrato che ha un’ampia conchiglia elicoidale che accoglie tutto il corpo e intanto si proietta all’esterno, si evolve da un punto centrale allargandosi. Simbolo di evoluzione costante, è anche emblema di connessione, coinvolgimento, crescita.

Ma è anche casa, accoglienza, sicurezza: come il nostro festival che diventa grande, si consolida e abbraccia sempre più bambini, ragazzi, adolescenti, adulti e famiglie.

La storia del festival Segni d’infanzia vanta grandi personaggi della cultura italiana, che sono tornati bambini dando vita agli animali simbolo delle scorse edizioni abbracciando un’operazione artistica che ha prodotto una media di 5 mila opere ogni anno, inviate da artisti bambini e ragazzi di tutta Italia. Segni può vantare uno degli ultimi disegni autografi di Dario Fo, il lupo simbolo dell’edizione 2016, Altan con il bombo, Alessandro Bergonzoni con il ragno, Virgilio Sieni con la cicogna e Alessandro Sanna con il pipistrello.Tutti grandi artisti prestati da letteratura, danza, illustrazione, teatro che hanno scelto di regalare attraverso il loro semplice segno grafico, con un tratto nero di dare una testimonianza forte della necessità della qualità la più alta proprio perché per le nuove generazioni. Personaggi conosciuti, amati, incredibilmente comunicativi e internazionali, la cui prima competenza non è il disegno, ma che essendo riconosciuti quali personaggi della cultura di altissimo livello scelgono di fare da testimonial di un progetto culturale unico in Italia stimolando la creatività dei bambini, rendendosi disponibili a giocare con loro il gioco dell’arte.

In occasione di questa edizione l’organizzazione fa una domanda al pubblico variegato di famiglie, bambini e ragazzi: chi vorresti come disegnatore dell’animale simbolo della dodicesima edizione di Segni New Generation festival? Con un’unica richiesta da parte della direzione artistica, dello staff, dei soci e dei volontari: dopo tanti anni al maschile, vorremmo che fosse una donna. Spazio alla creatività e ai nomi di artiste interessanti, puntando sempre più in alto, per dare una forma al simbolo della XII edizione di Segni che arriverà dal 28 ottobre al 5 novembre.

C’è tempo fino al 9 aprile: basta scrivere l’idea a segnidinfanzia@gmail.com o su Facebook a Segni d’infanzia, indicando un nome e il motivo della scelta. Lo staff di Segni d’infanzia si cimenterà nella sfida di raggiungere il personaggio famoso e convincerlo proprio come fece l’anno scorso di questi tempi con il Maestro Fo.

I vincitori della prima edizione di “Colora l’Animale”. In occasione della premiazione, tutti i finalisti delle scuole classi e maestre hanno assistito allo spettacolo LUPUS IN FABULA di e con Sara Zoia, produzione Segni 2016 presso lo Spazio Gradaro a Mantova. I lavori hanno rielaborato il lupo disegnato da Dario Fo, trasformandolo non solo con i colori ma anche con carta, cartone, legno, stoffa.

Sezione scuole Art&Craft
Il lupo mangia carta”, sez. A e B, della scuola dell’infanzia Ferrante Aporti di Bozzolo
Sezione famiglie
Roberta Cavobianchi
Sezione Digital&Video
Il gruppo del doposcuola della scuola primaria di Marmirolo (classi I e V) con l’opera Se dico lupo, pensiamo a…

Ho partecipato con grande entusiasmo e devo dire che è stato davvero difficile scegliere un solo vincitore – ha commentato durante le premiazioni la dirigente del settore Cultura del Comune di Mantova Irma Pagliari – ma l’opera tridimensionale “Il lupo mangia carta” che costruisce un cestino per sensibilizzare tutti noi al rispetto dell’ambiente è davvero bella, potremmo pensare di proporla alla Tea per rivestire in modo originale i cestini della città”.

Vogliamo tenere la vita pulita” è il commento, chiaro e spiazzante, di una piccola rappresentante del gruppo vincitore, invitato come gli altri a raccontare le scelte artistiche.

A partire dal 1 aprile sarà online su segnidinfanzia.it il regolamento del nuovo concorso, con nuovi premi per tutti i partecipanti.

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Classe 1990 e una vita piena di paradossi. Da bambina non parlavo con nessuno, da grande ho preso un po’ di lauree in comunicazione e media, e ne ho fatto il mio mestiere, che adoro. Ho vissuto per qualche anno all’estero: la Svizzera mi ha adottato e la Spagna mi ha abbracciato, ma l’Italia rimane il mio nido. Racconto il mio territorio, conoscendo quello che sta al di là delle dogane. Ma dato che sono cresciuta a sbrisolona e Sailor Moon - Paladina della giustizia, tra le altre, mi occupo anche di mediazione interculturale e libertà civili. Qualcuno a volte, mi definisce Don Chisciotte contro i mulini a vento. L’ironia e la libertà sono gli unici modi che conosco, e sono quelli che voglio comunicare ai microfoni di Radiobase. Il mio motto? Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati.