Ci sono rimasto male. La composta reazione di don Bottoglia

Ci sono rimasto male. La composta reazione di don Bottoglia

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Buon venerdì tranquillo

Ai i tanti strilli e gemiti di chi teme l’invasione degli stranieri e dei musulmani in particolare, nonostante siamo uno dei paesi Europei con meno immigrati, non si é aggiunto quello di don Bottoglia, sacerdote mantovano di 97 anni, aggredito in S. Caterina, da un uomo di 53 anni, di origine marocchina.

Il sacerdote, che da sempre ha operato nel quartiere di Fiera Catena, ha solo detto, tranquillamente che “ci sono rimasto male” e lo si capisce; é uno che di soldi, per sé, non ne ha mai tenuti e li ha sempre distribuiti a chi glieli chiedeva, e glieli chiede, e quando sei generoso, ci rimani male se gli altri diventano “esosi”.

Niente strilli contro gli immigrati, perché per Lui sono tutti uguali, così come sono tutti uguali quelli che lo assaltano, essendo questa la seconda volta che succede, e la prima non erano immigrati, ma due italianissimi mantovani.

Una lezione di stile da quello che al tempo della mia fanciullezza veniva chiamato “don cambiale” perché, si diceva, che sotto l’abito talare, che é l’unico che indossa ancora la lunga veste nera, non solo nelle cerimonie, aveva mazzette di cambiali per le opere che ha prodotto tra oratorio, cinema, campetto di calcio, ma niente per sé se non la serenità di uscire dal coro sbraitante di chi vorrebbe vivessimo con elmetto tutta l’esistenza in difesa di non si sa che cosa.

A risentirci o a rileggerci la prossima volta.

Grazie

@robertostorti

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