Bèi par mèş’ora. E po’ basta

Bèi par mèş’ora. E po’ basta

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la partita vista da Ciffo

Belli per mezz’ora, e poi basta. È la sintesi della prima partita del nuovo Mantova nel nuovo (per noi) campionato di serie D (ch a vœl dir Dadré – che a sua volta vuol dire Dietro – naturalmente rispetto all’anno scorso).

Infatti, il Mantova della prima mezz’ora ci aveva illuso: bello, spigliato, aggressivo, contro “una delle favorite del girone” (Gazzetta). Poi, fatto finalmente il gol al 25’ e subìto il pareggio dopo 3 minuti, basta: il bel Mantova è scomparso, anche se ha tenuto botta fino all’88’, trafitto da un certo Danti. Peccato, ma non disperiamo: confidiamo anzi che i 25 minuti iniziali possano, un po’ alla volta, diventare 90/95.

Nota tecnica: se il Mantova è sceso, io son salito, passando dalla curva alla tribuna laterale, quindi con un punto di vista nettamente migliore. Il guaio è che, almeno per ora, non sono riuscito a reperire un filmato-sintesi della partita, e mi son dovuto accontentare dei miei schizzi e della mia memoria. Chissà che per le partite in trasferta qualcosa si possa rimediare. Vedarém bén bèla.

Mantova con una strana maglia bianca e striscioline celesti (ma dicono che è provvisoria) e Virtus in rossoblu (in serie D a cambiar maglia – quand’è necessario – è la squadra di casa, com’era una volta per tutte le serie, e come a me parrebbe giusto).

Come segno-sintesi dei primi bei 25 minuti del Mantova, eccovi questo gran sinistro del nostro numero 10 Felici, che raccoglie un lungo lancio del N°3 Dragone e costringe il nero e bravo portierin Sibi a una bella parata. È il 12’. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Finalmente, al 25’ il gran gol del nostro 7 Suriano servito dall’ottimo 24 Carrasco. Niente da fare per il bravo Sibi, e il Martelli esplode. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Ma 3 minuti dopo è già pareggio: punizione nella nostra trequarti, l’arbitro mette la barriera, secondo noi, troppo lontano, la palla spiove in area e un tal Rossi di testa, di proposito o di fortuna chilossà, ti supera il troppofuoriporta Lombardo con un beffardo pallonetto. 1-1. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Il Mantova tiene botta, bene o male, per tutto il secondo tempo; anzi, vuol vincere a tutti i costi e, secondo il vecchio proverbio “chi troppo vuole eccetera”, rimane fregato a 2 minuti dal 90’, da questa cannonata del neoentrato Danti. Il diciassettenne portierino Sternieri (subentrato all’infortunato Lombardo che in un’uscita salvabaracca ci aveva rimesso 2 denti) riesce solo a salutare il pallone con la mano “di richiamo”. E noi salutiamo il punticino del pareggio, che pure sembrava meritato. Con richiamo alla prossima. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

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