Le stazioni passanti sono fermate, non sono stazioni

Le stazioni passanti sono fermate, non sono stazioni

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Buon lunedì stazionario

La stazione passante non esiste nemmeno sui più moderni dizionari on-line, costantemente aggiornati.

Per definizione, la stazione è un punto di sosta, non di fermata, come sono quelle mantovane in Viale Risorgimento, in Piazza Don leoni, in quella dell’Itis sulla Spolverina e quella vicino all’autostazione di un tempo in Piazzale Mondadori.

La sparizione della stazione degli autobus, da dieci anni a questa parte, ha solo creato problemi di tutti i tipi, dai pendolari regolarmente bagnati ad ogni pioggia, ai traffici illeciti attorno alle strutture abbandonate di Viale Risorgimento.

Non è possibile pensare che se un viaggiatore deve andare verso il Viadanese debba sapere che la stazione, sempre passante, è all’Itis, sulla Spolverina, che non si sa nemmeno come raggiungere, così come non è possibile che in viale Risorgimento prima si costruisca e poi si demolisca in parte la struttura impropriamente definita stazione, sempre passante.

Tutto questo è successo perché la Provincia, 10 anni fa, ha venduto l’area di Piazzale Mondadori che ora è immobilizzata da un colossale fallimento, non politico ma finanziario.

L’idea di spostare la stazione passante di viale Risorgimento vicino allo stadio, non è una soluzione perché l’isolamento geografico, in cui si troverebbe, sarebbe richiamo fantastico per ogni mercato ambiguo.

C’è bisogno di una stazione stazione, dove stazionare tranquilli, in attesa di arrivi e partenze.

A risentirci, o rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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