
Buon martedì abbattuto
In mantovano, il termine “magone” sta ad indicare una cosa che rimane sul gozzo, ingombrante, brutta e forse anche inutile.
E’ il caso delle diverse costruzioni, non finite, scheletri non nell’armadio ma ben esposti, che una volta si vedevano solo nelle campagne e negli spazi del sud del nostro paese, ma ora hanno conquistato anche le nostre periferie.
L’abbandono e il degrado creano non solo brutture ma soprattutto insicurezza, per cui credo che l’appello di alcuni cittadini di abbattere le ventennali o decennali strutture abbandonate inconcluse, protette solo da finte reti di plastica arancio, come se fossero cantieri veri, é sacrosanta.
I puristi sostengono che se l’immobile é privato, il pubblico nulla può se non fare pressioni.
Io credo che buoni e bravi avvocati dovrebbero trovare le giuste motivazioni per cui l’interesse e la sicurezza pubblica, vengono prima del menefreghismo privato a cui comunque spetta la messa in totale sicurezza di ciò che non ha finito di fare o di fare fare.
Di avvocati bravi se ne trovano, cercandoli.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti