
Buon mercoledì elettorale
Come diceva una mia collega, quando insegnavo, “sol i merli i resta negàr”, che fuor di metafora significa che, con il tempo, si può anche cambiare parere; rispetto a quanto ho scritto e criticato due anni fa, oggi, se fossi un candidato alle politiche o alle regionali, non lascerei vuoti gli spazi gratuiti dei tabelloni.
Ci sono metri e metri di spazi gratuiti lasciati vuoti, se non con qualche manifesto negli ultimi giorni, almeno così é successo l’ultima volta.
Il motivo di questo mia cambio di parere nasce dalla osservazione e dalla statistica che dice che non più della metà degli italiani usa internet, che i quoitidiani sono sempre meno letti, che la televisione perde ascolti, che i social sono delle stanze dell’eco.
Sui social troviamo, prevalentemente notizie di “amici” che la pensano più o meno come noi, che la stessa cosa la pubblicano contemporaneamente almeno su tre social diversi, dicendo le stesse identiche cose; se fossi candidato, per farmi conoscere anche da chi non li usa, approfitterei, anche, non solo, ma anche, di quello che la legge elettorale mette gratuitamente a disposizione: i tabelloni, per parlare a chi non sa nemmeno cosa sia un social, e, dato l’invecchiamento della popolazione, e degli lettori, non sono pochi.
A risentirci, o a rileggerci alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti