Nè d’mi nè d’ti

Nè d’mi nè d’ti

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la partita vista da Ciffo

È stata la prima frase che ho detto appena terminata la radiocronaca della partita col Legnago dell’ex Spinale, finita 0-0: “Nè d’mi nè d’ti” (che tradotto, sarebbe “Né di me né di te”) è una frase che a Mantova diciamo per esprimere l’insoddisfazione di fronte a qualcosa non proprio entusiasmante. Insomma, un po’ come dire: “né carne né pesce”, che però, rispetto alla versione mantovana non sa, appunto, “nè d’mi nè d’ti” (e dài!). Il pareggiotto a Legnago ci ha infatti un po’ deluso, proprio perché, a quanto pare, il Mantova, con la partita che ha fatto, non meritava di più. Comunque, come dice il saggio Cioffi, contentèmas: abbiam ripreso il quarto posto e guadagnato un punto sulla quinta. Dunque, bala avanti!

Il Mantova comincia bene, ma è un po’ scalognato. Al 3’, gran rovesciata di Barone su cross di Palma, e palla sulla traversa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al 12’ altra occasione mantovana: su corner testatona di Bertozzini appena fuori. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Nel secondo tempo però è il Legnago che ci fa tremare in più d’un’occasione, e segna anche un gol, annullato per fuorigioco. Ma siccome il filmato di Telemantova taglia corto, vi posso disegnare soltanto questo “rigore in movimento” del numero 7 Marchetti, fuori per un pelo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Concludo con la splendida rovesciata di Palma al 9’, respinta dal verde portiere Cuoco.

La riprendo da una foto della Gazzetta, ma non posso disegnare l’azione, inesistente nel filmato. Scusassero. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

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