Treni: non possiamo abituarci e nemmeno rassegnarci

Treni: non possiamo abituarci e nemmeno rassegnarci

Condividi

Buona giornata indignante

Gira una teoria secondo la quale siamo entrati in una epoca in cui non è più di moda, o utile, indignarsi.

Credo che di fronte a un ritardo di 4 ore del treno che da Milano doveva arrivare a Mantova sia necessario rivedere questa teoria un po’ balzana.

Indignarsi serve per due cose: per prima cosa a non rassegnarsi, che è sempre una strategia vincente, per seconda cosa perché è contagiosa e tanti contano più di uno solo.

Un ritardo di 4 ore, su una tratta della durata di un’ora e trenta è un tempo che avrebbe permesso, a un convoglio normale, l’andata a Milano e il ritorno con di messo uno spuntino di 30 minuti e invece non è andata così.

Manutenzione, previdenza, professionalità, sono quello che manca a questa azienda che dovrebbe far vedere cosa sa fare la Lombardia che invece produce solo ritardi e incapacità di trovare soluzioni per rispettare chi ha già pagato in anticipo, con abbonamenti o biglietto, il NON Servizio.

A risentirci alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Condividi