Lasciati a casa per dignità

Lasciati a casa per dignità

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Buon giovedì dignitoso

Il punto Enel di via Bertani a Mantova, a fine anno lascerà a casa 4 dipendenti assunti a tempo determinato, cioè con una data di fine certa e stabilita.

Tecnicamente non é un licenziamento ma una non rinnovo del contratto perché il “decreto dignità”, approvato ad inizio legislatura dall’attuale Governo, non permette, se non tramutando il contratto da tempo determinato a tempo indeterminato di proseguire.

L’Enel ritiene che non ci siano le condizioni per assumere a tempo indeterminato.

Come l’Enel, ora che un’altra grande azienda, la Iveco di Suzzara, proprio in ottemperanza al decreto dignità, non conferma 256 operai che hanno il contratto che si conclude tra la fine di novembre, la fine di dicembre e la fine di gennaio.

Nonostante la produzione del nuovo veicolo vada bene, ha deciso di non assumere a tempo indeterminato.

Il decreto dignità, pensato male, o non pensato, produce più danni rispetto al problema del precariato che avrebbe voluto risolvere.

Fermarsi a studiare bene le scelte da fare, vale molto di più della fretta degli annunci, perché, tra un annuncio immediato sui social e la Gazzetta Ufficiale, vince sempre la Gazzetta Ufficiale anche se esce dopo.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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