Allontanamenti coatti dei violenti: carta straccia

Allontanamenti coatti dei violenti: carta straccia

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Buon venerdì riflettente

Di fronte al padre e marito violento che incendia la casa e, di fatto, brucia uno dei figli, si capisce che l’allontanamento coatto e i divieti stabiliti dal Giudice, non sono serviti.

Il divieto di non avvicinarsi oltre ai 100 metri dal luogo in cui vivono moglie e figli, nella testa di questo, come di altri mariti e padri violenti, non esiste, per cui è inutile l’applicazione di una norma cautelare che non è controllabile se non mettendo delle sentinelle fisiche o tecniche come cavigliere e braccialetti elettronici che rimandano la localizzazione istantanea di chi potrebbe nuocere.

Mi rendo conto che il Giudice ha applicato ciò che poteva applicare e fare, ma gli energumeni se ne infischiano dei divieti e dei vincoli alla loro fame di vendetta.

Cento metri di distanza non sono niente, perché a chi è stato brutalmente picchiato solo qualche giorno prima basta la vista dell’orco per stare male e avere paura.

La maggiore distanza e la reale possibilità di controllo e verifica dei violenti dalle loro vittime, è uno dei percorsi da seguire.

Sappiamo istantaneamente dove sono migliaia di biciclette o automobili da noleggiare, possibile che non si possa sapere, con la stessa tecnica, dove e come si muovono i violenti riconosciuti, su un territorio ben più piccolo?

Non credo si possa e si debba invocare il diritto della privacy per i soggetti riconosciuti violenti e persecutori.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie,

@robertostorti

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