Mantova legnoso

Mantova legnoso

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la partita vista da Ciffo

“Legnoso” riferito al Mantova, e non al Legnano, che ha meritato addirittura i complimenti di mister Morgia (“una delle migliori squadre che ho visto all’opera al Martelli”). Legnoso il Mantova perché, tranne che nella seconda parte del primo tempo, non ha proprio giocato sciolto e bene; anzi, nel secondo tempo ha addirittura giocato male (“la par mìa na squadra d’andàr in C” scappò detto a un mio vicino di spalti). Primi caldi? La commozione per il saluto a Marco Sguaitzer? La necessità di vincere per non mollare il Como (che continua a vincere e a usufruire di rigori)? Comunque, o d’rif o d’raf tri goi i ém fat (o di riffa o di raffa tre gol li abbiam fatti) e vi mostro subito come.

Dopo un inizio del Lello, il primo gol arriva al 13’: gran cross di Minicleri, testatona di Giacinti e il Cuoco portiere è fritto. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al 21’ il Cuoco però salva la frittata in perfetta spaccata su diagonale di FM10. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al 33’ il raddoppio: mezzo pasticcio difensivo legnaghese e palla verso il Cuoco, che però è anticipato dal Silvestroso mancino. Gli omini celesti chiedono il fuorigioco ma quello nerovestito dice che è gol. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Nella ripresa il Mantova fa un po’ pena e arriva il gol legnaghese: cross dalla sinistra e cocuzzata del centravanti Cucuzza. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

E sa sta mal fin ala fin, parché al Como al vins col solit rigore e ’l Mantoa l’è mìa bon da segnàr al gol sicürésa. “Méti  sü ‘l négar!” si sente gridare (invito a Morgia di mandare in campo Yeboah). Il mister lo manda in campo solo a un minuto dalla fine. e “al négar” che cosa ti fa? Galoppata sulla destra e pallonetto friggitore per il Cuoco. E son 3-1.  “Métal sü prima!” (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Avanti col motto di Sguaitzer, adottato da Morgia: “Maimolàr”.

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