Adìo batèl

Adìo batèl

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la partita vista da Ciffo

Proprio così. “Adìo batèl”: è una esclamazione mantovana di fronte alla costatazione di un’occasione persa. Da dove derivi non so di preciso. Posso immaginare sia scappata a qualche pescatore che s’è visto sfuggire dalla riva il battello in mezzo al lago… Ed è quel che ho detto anch’io quando l’arbitro ha fischiato la fine, col Mantova pareggiante e il Como vincente partita e campionato, a una giornata d’anticipo. Un bel magone da mandar giù… ma il pubblico del Martelli ha ugualmente e lungamente (e giustamente!) applaudito squadra e allenatore, che ha signorilmente ringraziato. Da segnalare anche i tentativi consolatòri dei “sondrioli”, a fine partita, nei confronti dei biancorossi in lacrime.

Altro dirvi non vo’… e passo ai disegni dei 4 gol.

L’inizio è da piangere: al 5’, punizione contro per un fallo del Lello, uscita (pure del Lello) di Borghetto, e tal Fognini, di testa, c’infogna spietatamente. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Il Mantova traballa e riesce a pareggiare solo all’8’ del secondo tempo, con questa splendida punizione di Scotto. Dài ch’agh la féma. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Macchè, dopo 4 minuti il Manzo scivola (ma perché hanno innaffiato il campo?), perde palla e l’ex De Respinis fa partire Vono che porge a Beltrame per la seconda pera del Sondrio.(clicca sul disegno per ingrandirlo)

Il Mantova non molla, e pur in 10 per l’espulsione di quel fenomeno di Baniya, ri-pareggia con Ferrarone servito da Scotto. Dài ch’agh la féma. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

No, agh la féma mìa: sbagliamo un paio di gol, colpiamo una traversa, e s-ciao. Non ci restano che “play off” e ripescaggio. Pütòst che gnint…

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