La sagra della plastica monouso

La sagra della plastica monouso

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Buon venerdì festoso

Nella Gazzetta di Mantova di oggi, c’é un inserto di ben 25 pagine, sulle sagre, feste paesane e popolari, dedicate a qualche alimento della tradizione locale o importato.

Da Giugno a Ottobre, c’é solo l’imbarazzo della scelta.

Ho contato un centinaio di eventi, dal classico risotto, al tortello normale o amaro, alle rane che presumo arriveranno dall’oriente visto che i nostri fossi ora sono vuoti, al più classico e autoctono pane e salame, allo stracotto d’asino allevato non sappiamo dove.

Non voglio parlare del fritto misto di mare che avrà ben due appuntamenti, perché, é evidente che qui, la tradizione c’entra pochissimo perché, da noi, il mare c’era qualche milione di anni fa.

Quello delle sagre e delle feste é un settore che già la Regione si era impegnata a regolamentare, e non sono certo che abbia concluso l’opera, perché, se é vero che in alcune di queste feste, tradizionali o inventate, l’utile andrà in beneficenza, é anche vero che é un forte, fortissima concorrenza ai ristoratori che non hanno le stesse agevolazioni, anche, e non solo fiscali.

Stiamo andando verso una diffusa campagna contro l’uso della plastica monouso, e queste feste, invece, sono soprattutto, la festa del monouso, che non fa bene a nessuno.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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