Ponte di S. Benedetto nelle secche del capitolato

Ponte di S. Benedetto nelle secche del capitolato

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Buon sabato strategico

Il ponte sul Po, a San Benedetto, non sarà inaugurato il 27 Luglio prossimo, come annunciato e concordato, ma, se andrà bene, in Gennaio del 2020.

La società vincitrice dell’appalto ha di nuovo fermato i lavori.

Non é la prima volta che lo fa, e, inevitabilmente, nonostante la Provincia, responsabile del manufatto abbia anticipato dei pagamenti per far uscire dalle secche di liquidità in cui si trovava la ditta costruttrice, permettendole di comprare il cemento necessario, il termine dei lavori slitterà di almeno sei mesi.

Impossibile, di fatto, revocare l’appalto, anche perché la seconda ditta in graduatoria é KO, parole del Presidente della Provincia, e un nuovo appalto per le opere rimanenti, tra stesura e assegnazione costerebbe 36 mesi di ritardo invece di 6, sempre sperando che rimangano sei.

Il costo del recupero post sisma, porterà nelle casse della vincitrice l’appalto non solo i 33,4 milioni della gara ma, pare certo, anche un ulteriore incremento di 2,4 milioni per opere necessarie del tratto di ponte in golena, non previste dall’appalto assegnato.

I ritardi, nei lavori, possono anche succedere, ma qui, mi sembra, che si stia giocando e puntando sulla impossibilità, di fatto, per la stazione appaltante, di cambiare cavallo in corsa.

Trucchi e furbizie di chi conosce bene i meandri dei capitolati d’appalto.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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