Non cannucce ma ziti. La fantasia ci salverà

Non cannucce ma ziti. La fantasia ci salverà

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Buona giornata fantasiosa

Contro l’usa e getta, delle cannucce per l’aperitivo, ha vinto la fantasia.

In un locale di Castiglione delle Stiviere, al posto delle invadenti cannucce di plastica, i titolari hanno testato, e poi adottato, l’uso degli ziti, la pasta di grano duro, nata per essere cotta e mangiata e qui reinventata per il sorseggio dello spritz.

Cambiare abitudini, e soprattutto cambiare punto di vista sugli oggetti usati quotidianamente, porta anche a superare impatti impattanti come l’abuso dell’usa&getta.

Al posto delle centinaia di cannucce che invaderebbero per decenni e più, le discariche in cui sotterriamo quello che non vogliamo vedere ma che non sparisce perché non degradabile, i titolari usano gli ziti che hanno lo stesso diametro delle cannucce di plastica per lo spritz anche se sono un po’ più lunghi.

Gli ziti, una volta usati, andranno nell’umido e diventeranno humus in tempi brevi e non in secoli.

Guardare all’esistente e cambiarne l’uso, per sensibilità e fantasia, che poi è quella che ci salverà, è anche un risparmio economico: 100 cannucce di plastica costano un terzo in più della naturale pasta di grano duro.

E ci guadagna anche l’agricoltura.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Immagine di copertina tratta dalla Gazzetta di Mantova online

Altre immagini tratte dalla rete e non coperte da copyright, dichiarato o evidenziato

#FotoNONmie

 

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