Dü biscòt ch’i val la testa

Dü biscòt ch’i val la testa

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la partita vista da Ciffo

“Dü biscòt ch’i val la testa”, cioè due bis di Scotto che valgono la testa della classifica, addirittura in solitudine. Il che non vuol dire che sia stato facile, dato che il Lentigione è stato tutt’altro che una lenta legione e ha persino rischiato di pareggiare. Ma godiamoci la vittoria, meritata anche secondo lo sportivissimo mister lentigionese Salmi, e la testa della classifica, sperando, naturalmente, ch’la düra.

Il primo gol arriva solo al 38’, su rigore (che i nostri quotidiani definiscono giusto) segnato dal prode Scotto. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Il secondo (e primo biScotto) è un capolavoro che lascia di stucco gli uni ed esalta gli altri. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Capolavoro anche il terzo, sempre dello Scotto, su punizione da fondo campo, al 12’ della ripresa. Ma il volpone aveva spostato la posizione del pallone di un metro verso l’interno… (vedi freccia). (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Mentre ancora si festeggia, arriva il 3-1, opera d’un tal Piccinini, giunto fin davanti al nostro Adorni in beata solitudine (e dài con le dormide!). (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Al 30’ si va addirittura sul 3-2: rigore contro (pure giusto, come il prossimo a favore), segnato dal N° 9 Bernasconi. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Ma al 38’, lo Scotto concede il secondo bis, ancora su rigore, facendo felice il Martelli. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Sperém ch’la düra.

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