Buona giornata equilibrata
Domenica si è aperta, anche sul nostro territorio, la caccia, che ha regalato, anche, due giorni in più rispetto al calendario venatorio dello scorso anno.
Sono scesi sui prati alla ricerca di lepri, fagiani e altri volatili, 4500 cacciatori controllati da 8 guardie venatorie, dipendenti della Provincia, coadiuvate da altre 8 guardie volontarie.
L’area da controllare è di circa 220.000 ettari con 80.000 in cui è vietato cacciare e, sarebbe opportuno controllare con particolare cura, proprio questa area vietata agli sparatori.
L’arida elencazione dei numeri serve per far capire quanto le guardie siano impossibilitate a fare controlli veri, serrati, efficaci, vuoi per la disparità tra cacciatori a controllori (4500 contro 16j vuoi per le enormi aree da controllare.
Sui 338 controlli effettuati (meno del 2% dei cacciatori presenti) sono stati trovate persone che non hanno scritto sull’apposito libretto cosa avevano cacciato, chi ha sparato anche a speci protette, e chi sparava anche in prossimità di case e strade, dove è ovvio, anche a buon senso, non si deve sparare per garantire, almeno, gli umani abitanti o transitanti.
Per essere arbitri, come nel calcio, occorrerebbero almeno 200 guardie per controllare i 4500 giocatori, senza considerare l’ampiezza del campo.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagini tratte dalla rete e non coperte da copyright, dichiarato o evidenziato
#FotoNONmie