Edicole giornali: RiP

Edicole giornali: RiP

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Buona domenica riposante

La crisi della informazione stampata è evidenziata, a mio avviso, da due fattori: spariscono, anche fisicamente, le edicole dall’arredo urbano e diminuiscono drasticamente le pagine dedicate alle necrologie.

Vado a memoria nel ricordare le edicole di quotidiani e riviste, alcune traslocate tra le mura di un bar o di un negozio, altre, proprio sparite: Piazza dei Mille, Piazza Canossa, via Chiassi, Via Bonomi, Due pini, via Frattini, Piazza San Francesco, porta Pradella, e l’elenco è sicuramente incompleto.

L’attività non é più remunerativa.

L’altro segnale, inequivocabile, della crisi della stampa è la drastica riduzione delle pagine dedicate ai necrologi,

Un tempo, e forse ancora, erano le prime ad essere lette per sapere, partecipare e annunciare il proprio dolore o per spettegolare su chi, come e con chi, l’annuncio della dipartita, era stato redatto.

Ora, è più rapido usare i social, sia per l’annuncio che per la partecipazione che spesso si risolve, senza troppa fantasia, con l’acronimo universale RiP che vale sia per il latino Requiescat in Pace, per l’italiano Riposi in Pace che per l’inglese Rest In Peace.

Oggi lo possiamo dire per le edicole, anche se c’è chi propone di raccogliere firme per salvarle, ma, se non cambia il vento, e i contenuti, domani, potremmo doverlo pronunciare anche per i giornali di carta.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

#immaginiNONmie tratte dalla rete

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