Tassa di soggiorno come contatore

Tassa di soggiorno come contatore

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Buon mercoledì contante

Le cifre relative all’introito della tassa di soggiorno potrebbero mettere fine alle stucchevoli diatribe sul turismo a Mantova.

Per chi governa, cresce, per chi vorrebbe governare, cala.

Introdotta nel gennaio dello scorso anno, la tassa ha portato, nelle casse della casa comune dei mantovani 390.000 euro. Ne erano attesi 300.000, dunque meglio delle più rosee aspettative.

Quest’anno se ne attendono 430.000 e il trend dei primi dieci mesi, confermano la cifra, forse in aumento.

Dunque, al netto di chi non paga o non fa pagare il soggiorno (diciamo un 10% circa per rimanere nelle statistiche consolidate di evasione; più facile per la recittività non imprenditoriale come i B&B), il turismo porta soldi non dei mantovani ma dei visitatori, soldi che sono stati, giustamente reinvestiti per favorire ed aumentare il turismo a Mantova.

Sono convinto che oltre agli investimenti fatti, bisognerebbe incrementare, o facilitare con collegamenti veloci, cartelli o punti informativi, chi va e viene dallo scalo di Verona-Villafranca, che, da qualche anno, invece, snobbiamo.

Chissà perché?

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete

 

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