Corneliani in braghe di tela

Corneliani in braghe di tela

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Buon giovedì telato

Si sapeva che erano tempi duri per i produttori di moda ma non come ieri é stato annunciato ufficialmente dal direttore, non più Amministratore Delegato, della Corneliani.

Entro il prossimo anno, 130, tra donne e uomini, saranno lasciati a casa, e tutti nei punti di produzione mantovani.

Siamo in braghe di tela, non solo Cornelliani, ma anche tutta la città e la provincia, perché, 130 posti di lavoro in meno, sono una bella botta.

Sindaco, sindacati e chi può, si sono già messo al lavoro per trovare una soluzione sia utilizzando gli ammortizzatori sociali previsti e non ancora usati, sia trattando con la nuova proprietà che ha testa e sede altrove e con altre culture, soprattutto relativamente ai rapporti di lavoro.

Le “avverse condizioni del mercato”, come recita il comunicato ufficiale della società, non credo si supereranno con il ventilato investimento di 18 milioni di euro in 3 anni che, secondo i sindacati, non sono altro che i soldi risparmiati con i 130 licenziamenti.

Se davvero é così, io non so fare i calcoli esatti in questo momento, i dipendenti pagherebbero due volte: andando a casa e ristrutturando l’azienda con i soldi risparmiati sui loro stipendi.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete

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