Corneliani: una brutta sensazione

Corneliani: una brutta sensazione

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Buon sabato difficile

Credo sia il parere più difficile di questi oltre 10 anni in cui scrivo e parlo ogni mattina.

La crisi della Cornelliani mi ricorda terribilmente altre crisi, purtroppo non finite bene.

La Ies con una ottantina di quelli che si chiamano esuberi, nel nuovo edulcorato linguaggio, e quello della ex Burgo con più di 300 esuberi, indotto compreso.

Inutile qui ricordare come sono finite le due crisi, nonostante la mobilitazione di forze sindacali, politiche culturali.

Ho la bruttissima sensazione che in questa fase economica, in cui ci sono in ballo, a livello nazionale, esuberi che superano, come nel caso Ilva di Taranto le 10.000 persone, sia difficile trovare il tavolo giusto in cui andare a negoziare.

Immagino che chi ha quantificato gli oltre 100 i licenziamenti alla Cornelliani, sappia che dovrà trattare al ribasso ma non all’annullamento della sua decisione e questo é già un brutto tavolo.

Dall’altra parte ci sono Sindaco, Deputati e Sindacalisti che devono trovare l’interlocutore giusto, perché io, dichiaro subito di essere limitato nella visione, non intravvedo altra soluzione per non avere la copia conforme della fine che hanno fatto i lavoratori della Ies e della Burgo.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

@fotoNONmie tratte dalla rete

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