L’altalena delle fusioni comunali

L’altalena delle fusioni comunali

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Buon venerdì fondente

Sono ritornati ad essere disponibili al 100% i fondi destinati ai comuni che si sono fusi o che si fonderanno.

Erano stati tagliati, circa un anno fa, del 50% per la gioa di chi diceva che non conveniva credere allo Stato che prometteva una dote aggiuntiva di un bel po’ di soldi per i futuri 10 anni ai comuni che si univano e fondevano con altri.

Personalmente ritengo che quando un Comune non può permettersi un Vigile, un Segretario, un Tecnico Comunale e uno Stradino, debba trovare soluzioni non temporanee ma a lunga scadenza e prendere atto che già oggi, di fatto si é fusi con il Comune chi fornisce quelle professionalità.

L’unica eccezione, penso la si debba concedere per quelle realtà, generalmente montane e isolate, che senza un riferimento nella casa comune, deperirebbero ancora di più.

Qualche consigliere in meno, qualche assessore in meno e anche qualche Sindaco in meno, non sono poi così una grave perdita, se non per gli interessati.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete

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