Solo i ladri chiedono il PIN per e-mail

Solo i ladri chiedono il PIN per e-mail

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Buon martedì accorto

Dopo le false e-mail Tim e Vodafone, dopo quelle di un fantomatico comando di polizia Svizzera, e quelle del falso Inps, adesso stanno arrivando quelle delle false banche.

I truffatori sono sempre esistiti, così come, ovviamente, i truffati, e, nell’epoca delle e-mail, dove tutto è taroccabile, loghi compresi, anzi, soprattutto i loghi, la truffa viaggia veloce.

Adesso è il momento di e-mail delle finte banche che chiedono il codice PIN (Personal Idintefication Number), per poi alleggerire, o tentare di farlo, il conto corrente.

Sembra strano ma ci sono stati, e ci sono, diversi mantovani che, credendoci, lo scrivono, direttamente ai truffatori.

Banche e Polizia postale, ma anche il buonsenso, ricordano che non verrà mai chiesto il pin se non all’interno delle applicazioni per la gestione dei conti correnti, ma mai per e-mail.

Solo i ladri e i truffatori lo fanno, e, se anche qualcuno pensa che le banche appartengano a queste categorie, comunque non lo
fanno mai.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete. Immagini di repertorio.

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