Gatti: microchip diventa obbligatorio

Gatti: microchip diventa obbligatorio

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Buon venerdì tracciato

Tra meno di una settimana, iniziando il 2020, in Lombardia, sarà obbligatorio per nuovi gatti, a quelli di razza o a quelli che dovranno espatriare, far inserire un microchip sotto pelle.

Lo stabilisce il piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria 2019-2023.

Come per l’anagrafe canina, già esistente, sarà obbligatorio, ma non retroattivo, per i gatti che entrano in casa, portarli dal veterinario per far inserire, in genere senza sedazione con apposite siringhe, una “targa” che rilevi luogo di residenza e proprietario.

I gatti delle colonie feline e quelli di razza, già sono catalogati in questo modo, ora tocca anche a tutti gli altri.

Il database sarà lo stesso dei cani; in fondo le informazioni sono identiche, e questo permetterà, in caso di smarrimento o allontanamento da casa, di ritrovare facilmente i proprietari, quasi sicuramente disperati con suppliche sui social e manifesti affissi un po’ ovunque.

Caleranno le foto dei micetti dispersi sui social?

Difficile dirlo, ma è certo un passo avanti anche se non mancheranno polemiche da parte di “filosofi felini” per la perdita di libertà di uno degli animali domestici più indipendenti ma, anche, per il costo (30-50 euro) per ogni cip fatto inserire.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete. Immagini di repertorio.

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