Far e disfàr l’è on gran bèl laoràr

Far e disfàr l’è on gran bèl laoràr

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la partita vista da Ciffo

Fare e disfare è un gran bel lavorare… è quel che il Mantova ha fatto a Sorbolo col Lentigione (e due settimane fa a Desenzano con la Calvina): fa un gol e uno ne prende, ne fa un altro e un altro ne prende. E ‘s porta a casa sol an puntzìn, mentre il Fiorenzuola ne prende 3 e s’avvicina a -5. Alégar.

Sarìa ora da métargh na pèsa (in italiano: sarebbe ora di metterci una pezza, vale a dire rimedio).

Sintes sintetica per una partita su un campino sintetico, che certo non ci ha favorito. A proposito, non sarebbe anche ora che questi benedetti campi sintetici fossero dichiarati fuori norma, e quindi utilizzabili solo per allenamenti o partitelle del Lello? Bah!

I gol e la traversa:

12’: punizione di Guccione, girata testaiola di Galazzini e palla nell’angolino basso. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

24’: primo pareggio. Cross da destra, testa d’un tal Ferri, la palla rimbalza allegramente verso sinistra e un certo Zagnoni diagonaleggia sinistramente. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

6’ della ripresa: punizione-trappola di Guccione che, anziché crossare sul mucchio al limite dell’area – dove si nasconde Scotto (1) – lo fa verso la porta, dove piomba Scotto (2) che sorprende tutti e deposita beffardamente in rete. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

23: secondo pareggio. Tale Barranca si beve il prode Galazzo e crossa per il solito Zagnoni che testeggia e pareggia. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al 42’ la traversa colpita da Guccione, anzi, dal portiere Rossi che tocca e alza il sinistro del Guccio. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Far e disfàr l’è on gran bèl laoràr.

 

 

 

 

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