Buon venerdì abbattente
Non é vero che serviranno due mesi per abbattere lo scheletro di cemento in piazza polveriera.
Sono serviti 16 anni e due mesi, tanti ne sono passati da quando il fallimento della ditta costruttrice ha iniziato a generare blocco di lavoro e problemi.
Paradossalmente risulta più complicato, e difficile, abbattere che erigere, e la testimonianza viene proprio dai diversi magoni che ci rimangono sullo stomaco, detto in dialetto “magon”.
Non solo piazza polveriera, ma anche ponte rosso a Cittadella e il garage ai Due pini, ad esempio, sono scempi estetici che abbandonati generano degrado e insicurezza.
Per ridurre, in futuro, altri magoni, penso serva una disciplina autorizzativa che contempli anche la solvibilità e la salute economica dei costruttori, perché é proprio il traballare di ditte costruttrici che regala alle comunità i magoni.
Il pubblico non può e non deve pagare per il privato insolvente, si deve garantire di più e le fidejussioni o altri simili strumenti potrebbero essere la strada.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie tratte dalla rete Immagini di repertorio