Per prove ed errori

Per prove ed errori

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Buon lunedì speranzoso

Intanto i primi quaranta giorni e le prime quaranta notti, per nostra fortuna, non le abbiamo passate a San Vittore come nella canzone di Jannacci ma, comunque, in luoghi simili alle celle delle carceri, circa la libertà individuale.

Gli ospedali iniziano a svuotare i riparati Covid19, le sale chirurgiche riaprono; la sensazione è che il virus giri ancora ma che il tributo offerto, soprattutto nelle RSA, abbia placato la sua sete.

Lo dico con la stessa faccia tosta di tanti virologi, sconfessati un minuto dopo la loro dichiarazione da un altro virologo e con la stessa faccia di “tolla” di chi dice di essere il rappresentante di qualcosa, sconfessato, sui giornali di oggi, dalla stessa organizzazione che diceva di rappresentare.

Abbiamo bisogno di messaggi chiari, di sapere che si va avanti, per prove ed errori, come è stato sempre quando si affronta una realtà nuova ma che poteva, almeno, essere prevista, come ipotesi, ma comunque che si va avanti.

Abbiamo bisogno che gli Amministratori, non mi piace chiamarli politici che ormai suona negativo e basta, scelgano e decidano senza “paraventarsi” dietro la scienza che, da sempre, procede per prove ed errori e, soprattutto, non è perfetta e nemmeno infallibile.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie Immagini di repertorio.

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