Buona domenica controllata
Da domani, alcune regole, non tutte quelle che ci hanno costretto in casa per quasi due mesi, saranno allentate.
In tanti, ho potuto constatare, hanno paura.
Paura soprattutto del comportamento poco consono del prossimo, nelle file davanti ai negozi, sugli autobus e sui treni, sull’uso disinvolto di protezioni per bocca e naso, troppo spesso fuori, soprattutto il naso se non anche la bocca con la mascherina a proteggere la gola.
Non so come si chiamerà questa sindrome per cui ci siamo innamorati del nostro spazio, imposto, ma dobbiamo superarla.
Dobbiamo uscire, perché quello che inizia oggi non è la fine delle protezioni individuali ma l’inizio di un periodo abbastanza lungo che arriverà, probabilmente, sino alla prossima primavera.
Come abbiamo imparato a stare in casa, e il silenzio spettrale della città sia venerdì che ieri, ne è una efficace testimonianza, dobbiamo imparare a convivere con mascherina, distanze fisiche, ma non sociali, guanti quando serviranno e intelligenza nell’evitare assembramenti e discussioni inutili.
Evitiamo soprattutto di diventare, egli sceriffi sui comportamenti altrui.
Di sceriffi ce ne sono già fin troppi.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie Immagini di repertorio
