
Buon mercoledì speciale
Le cronache riportano l’arresto di due persone per traffico di rifiuti speciali.
La tecnica, collaudata, è più o meno la stessa da tempo, utlizzando capannoni vuoti, comprati o meglio affittati, così se scoperti, l’onere di svuotamento, spetta al proprietario, e riempirli di rifiuti speciali, costosi da smaltire.
La produzione di rifiuti speciali non è da sottovalutare perché mentre nell’era pre Covid19 erano limitati i soggetti che ne producevano, ora ognuno di noi, tra mascherine e guanti usa e getta contribuirà notevolmente all’aumento in volume e peso da stoccare, bruciare o interrare?
Tra le molte comunicazioni incerte di questo periodo, anche quella di dove mettere le mascherine dismesse e i guanti in lattice o in latri materiali, dopo l’uso, e potenzialmente dopo un ipotetico contagio, non è indicato chiaramente.
Va tutto nel secco?
Credo sarebbe opportuna e necessaria una informazione così come è stata fatta, e speriamo seguita, di come scartare i rifiuti di chi è o è stato in quarantena domestica.
Sarà un imposizione in più, ma ci servirebbe per un futuro meno pericoloso.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie Immagini di repertorio.