Buon giovedì forzato
Tra poco il caldo si farà sentire sia nelle case dove si svolge il lavoro agile, sia negli uffici, sia nei negozi, sia sui mezzi di trasporto lenti e veloci.
L’aria condizionata sembrerebbe indispensabile, ma, in questa situazione di trasmissibilità dei contagi, ha un difetto: non possiamo mettere le mascherine ai condizionatori.
Tutto è ormai regolato dall’aria forzata e riciclata, dagli edifici senza finestre apribili agli aereri, al treni, all’ara condizionata domestica che per funzionare esige finestre chiuse.
Lecito il dubbio che ci sia bisogno di una sanificazione più attenta di quelle fatte sino ad ora in un momento di goccioline contagianti.
Non ci sono indicazioni, ma non per questo il problema non esiste, anzi, c’é, e a Mantova, come immagino altrove, c’é chi se lo pone, anche tecnologicamente, e sta realizzando prototipi, speriamo economicamente accessibili, perché altrimenti possiamo solo tenerli spenti, i condizionatori di casa, ma dove c’é solo l’aria forzata?
Se non ci saranno soluzioni, meglio ricordare la saggezza del detto mantovano che recita che è “meglio sudare, piuttosto di tossire”.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie Immagini di repertorio.
