La tessera sanitaria sarebbe anche un bancomat

La tessera sanitaria sarebbe anche un bancomat

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Buon martedì pensante

Ognuno di noi ha in tasca la Tessera Sanitaria o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) che è una sorta di contenitore che sarebbe utilizzabile non solo per scansionare il codice fiscale in farmacia, ma per tutto quanto serve anche per metterci su dei soldi da parte di INPS e altri Enti.

Già ora, i 400 o 150 euro di aiuti alle famiglie in difficoltà, vengono “caricati”, e poi spesi, usando la carta come se fosse un bancomat.

Significa che esiste già una via rapida, che aggira tutte le burocrazie e snellisce le pratiche, che potrebbe essere utilizzata anche per la cassa integrazione e gli aiuti, che, a due mesi dai proclami, non sta ancora arrivando.

L’uso della tessera Sanitaria, caricabile dagli Enti Pubblici metterebbe subito in tasca soldi veri e controllabile, al centesimo nelle spese, non potendo prelevare contante ma solo usandola come sistema di pagamento o di scambio somme, da tessera a tessera, per pagare, ad esempio Professionisti o Artigiani.

Non credo di essere il primo a pensarci, ma sicuramente troveremo stuoli di “culi di pietra” che ci spiegheranno perché è meglio l’attuale iter infinito dei fondi, che non arrivano, rispetto a questo pezzo di plastica, con cip, che tutti, ma proprio tutti, abbiamo in tasca.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

#fotoNONmie Immagini di repertorio.

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