Rientri dall’estero. Non è così che vinceremo noi

Rientri dall’estero. Non è così che vinceremo noi

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Buon venerdì rientrante

Napoli 12-08-2020 Aeroporto di Capodichino (Newfotosud Alessandro Garofalo)

Se si è andati all’estero per vacanza o per lavoro o per tanti altri motivi, il rientro non sarà semplice.

Complice, il coronavirus che sta aumentando in tutta l’Europa e anche da noi, ci sono paesi come Spagna, Grecia, Malta e Croazia che sono messi così male che le nostre autorità sanitarie hanno deciso di effettuare controlli puntuali da chi rientra in Italia da questi paesi e da altri in Europa e quasi tutti gli extra Europa.

Una buona organizzazione prima di decidere si attrezzerebbe, ma da noi non è così, e, pertanto, invece di avere i tamponi rapidi, che esistono, agli aeroporti o stazioni ferroviarie o frontiere, si rimanda tutto alle Aziende Sanitarie locali e al medico di base e lo sforzo massimo è l’isolamento fiduciario e il tampone entro le 48 ore dall’arrivo, autodichiarando il giorno di rientro.

Non aiutano certo i portali delle aziende che sembrano ancora pensati da chi era abituato alla dimensione cartacea dei protocolli da attuare, per cui, anche cercare il modulo per dichiarare che si è rientrati, diventa una caccia al tesoro.

Non è così che vinceremo noi e che andrà tutto bene.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete. Immagini di repertorio.

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