Tagliati fuori per ponti inagibili

Tagliati fuori per ponti inagibili

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Buon martedì pontiere

Nei giorni scorsi, in alcune località del Piemonte, è caduta, in un solo giorno, tanta acqua quanta ne cade in metà anno e, ora, quell’acqua, convogliata nel grande fiume, transita dalle nostre parti, portandosi dietro schiuma biancastra e tronchi galleggianti.

Per la schiuma dicono di non preoccuparsi perché si tratterebbe solo di “sospensioni tufacee” di argille dilavate dalle rive e compattate dalla corrente; per i tronchi galleggianti, invece, c’è da preoccuparsi.

Causa rigurgito del Po nell’Oglio, è stato chiuso il ponte in chiatte di Torre d’Oglio, ma questo è un fatto abbastanza comune; chiuso invece anche l’ultrasessantenne ponte tra San Benedetto e Bagnolo proprio a causa del legname che potrebbe mettere ancor più in pericolo il manufatto in via di discusso, infinito rifacimento in alveo e in golena.

Praticamente, non diciamo la metà ma un terzo della provincia è tagliata fuori.

Quando calcoliamo i danni dei cambi climatici non dimentichiamoci di mettere anche questi, che sono danni non solo economici.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete e dalla Voce di Mantova

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