Buon mercoledì producente
Le cosiddette commodity, cioè la merce, il prodotto, quello che si ottiene facilmente sui mercati internazionali, preoccupati più delle quantità che delle qualità e delle provenienze, sta premiando il grano (+14,6%), il mais (+24,8) la soia, addirittura +37,2%.
Dobbiamo essere contenti di questa incetta?
Sembra di no; intanto perché la soia, che produciamo, non ci basta, e dobbiamo importarla, e poi perché sta crescendo tutto quanto serve all’allevamento dei maiali, e, quelli mantovani, forniscono cosce che diventano per il 40%, prosciutti tipo Parma e San Daniele.
Il contadino ride, l’allevatore piange e il consumatore piangerà.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie tratte dalla rete