La “similargilla” che ci costa due volte

La “similargilla” che ci costa due volte

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Buon sabato argilloso

In una piega delle tante leggi riguardanti i materiali edili, si è creata la possibilità di produrre argilla addizionando, al materiale naturale, scarti di produzione industriali.

Risultato: abbiamo mattoni con cromo esavalente, zinco, arsenico e diossine, come è stato il caso della sede ex asl di Asola e, in più, abbiamo in provincia cumuli di simil argilla a volte in piena aria a volte in capannoni più spesso coperte da teli di plastica sfilacciati dal tempo e delle intemperie.

A causa del fallimento delle ditte produttrici, essendo, i cumuli, stati dichiarati dalla Procura della   Repubblica, rifiuti, dovranno essere smaltiti a spese dei comuni in cui si trovano i cumuli stessi.

Nel mantovano, sono ben 4 e i costi saranno milionari.

La Regione contribuirà con 9,6 milioni, sempre comunque soldi dei contribuenti, e i Comuni con il resto.

La storia dei siti da bonificare si ripete, perpetua.

A risentirci. Grazie

@robertostorti

 

#fotoNONmie tratte dalla rete

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