Facebook: l’incontinente paga le offese

Facebook: l’incontinente paga le offese

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Buon venerdì continente

Un altro leone, che usava la tastiera come la clava, dovrà mettere mano al portafoglio, pagare 3000 euro più gli interessi maturati dal 2016, anno delle offese via social, più l’onorario del suo avvocato e quello della parte offesa, più le spese processuali.

Con circa 10.000 euro se la porebbe cavare.

Interessanti le motivazioni della sentenza: “… ha ecceduto i limiti della continenza, cioè della moderazione, nell’esprimersi, screditando ed offendendo l’ex sindaco di Ponti sul Mincio”.

Per fortuna del leone perdente causa, la pena è stata commisurata alla valenza del mezzo utilizzato: un gruppo del social limitato a 150 persone, altrimenti, a quest’ora, avrebbe dovuto fare un mutuo.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

 

#fotoNONmie tratte dalla rete senza blocchi espliciti di copyright

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