Ieri, tra le 13 e le 18, due cicliste e un motociclista sono stati arrotati da altrettante auto.
La sicurezza delle due ruote, magnifico strumento di movimento e di salute, quello a pedali, non quello a scoppio, è ancora tutta da imparare e da riscrivere.
Occorrono anni per inculcare ai patentati che i più deboli devono avere sempre la precedenza e, tra 4 e due ruote, non è difficile capire chi è il più debole, basta saper contare.
I quatroruote sostengono che i due ruote se ne fregano degli altri pedalando, spesso, troppo spesso, affiancati e non in fila; i due ruote, e le statistiche danno loro ragione, sostengono che i quatroruote non rispettano distanze e margini nel sorpassarli.
Il rispetto è sempre l’unica strada che trova soluzioni, indipendente dalle rotelle che si hanno in testa e sul mezzo che si conduce.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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