C’è chi rinuncia alle sagre, e chi non rinuncia

C’è chi rinuncia alle sagre, e chi non rinuncia

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Buon mercoledì dubbioso

Ci sono paesi che stanno decidendo di rinunciare alle sagre per non fare concorrenza alle trattorie e ai ristoranti che hanno subito un fermo, non indifferente, nell’anno dei contagi.

A Mantova, questo non avviene e, infatti, per i primi 11 giorni di luglio, il lungolago dei Gonzaga ospita i Mangiari, una tradizione persa e poi rigenerata con cucina, bar e spettacoli vari.

E’ vero che a bar e ristoranti, oltre ai ristori statali sono stati dati anche quelli, più modesti, comunali, che forse, assieme, sono bastati appena per pagare le spese fisse, poi è stato autorizzato il temporaneo raddoppio gratuito del plateatico, per chi ha spazio davanti o in fianco o altrove, ma io, se avessi dovuto autorizzare una manifestazione come quella dei Mangiari, avrei contato non fino a 10 ma almeno fino a 100, per poter pensare bene prima di autorizzare.

Forse è stato fatto, ma dubito.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

 

#fotoNONmie tratte dalla rete senza blocchi espliciti di copyright

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