Buon lunedì salato
Noi trattiamo male l’unico pianeta che abbiamo e questo presenta inesorabilmente il conto fatto di costosi danni, e a volte, anche di morti.
Dopo un febbraio che anticipava la primavera, siamo passati alle gelate di aprile che hanno compromesso le fioriture degli alberi da frutto, poi i diluvi di maggio, le grandinate come abbacchiassimo delle noci, la siccità con il Po a meno 30% di portata e ora raffiche discendenti di vento che scoperchia capannoni, fa esplodere i vetri delle finestre e volare i tetti.
Conteremo i danni che noi abbiamo provocato, offendendo una natura che è, e sarà sempre, più forte di noi.
Cambiare abitudini, passo e sfruttamento, non è più rinviabile a pena di ulteriori, più gravi rigurgiti, ovviamente naturali.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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