Buon mercoledì naturale
A suon di danni per milioni, solo in due parti della provincia, di rincari di frutta, verdura, assicurazioni, vetrai, carrozzieri, e l’elenco potrebbe continuare, prima o poi capiremo che è meglio venire a patti con la natura, rispettandola almeno un po’ di più.
Ormai la grandine grande come una noce o come una mela campanina è diventata la norma, l’arrivo improvviso di vento che ribalta alberi secolari, a volte poco curati, è l’altra costante.
Anche il più scettico capisce che è la rata periodica del conto che paghiamo per aver calpestato, malamente, chi ci ospita.
O lo capiamo in tanti e alla svelta, o vincerà il più forte; e il più forte non è certo l’essere umano.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie tratte dalla rete senza blocchi espliciti di copyright