Il tamburo dello sciamano

Il tamburo dello sciamano

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Alla Casa del Mantegna grande successo: il  pubblico appare visibilmente interessato all’opera e alla personalità del famoso artista nella mostra Joseph Beuys. Il tamburo della sciamano. La manifestazione, che celebra uno dei più straordinari protagonisti del secolo scorso, inaugurata il 19 giugno presso la Casa del Mantegna, a Mantova, registra una forte partecipazione anche ai 16 eventi collaterali ideati per rendere concreta e viva l’idea d’arte beuysiana.

Il progetto, a cura di Antonio d’Avossa e promosso dalla Provincia di Mantova insieme all’ Associazione Flangini, è stato realizzato per il centenario della nascita di Joseph Beuys (Krefeld 1921 – Düsseldorf 1986) che ha segnato la storia dell’arte contemporanea con la sua idea di “Arte Ampliata” e di ”Scultura Sociale”, interpretate in senso antropologico. Con l’esposizione di opere, multipli, materiale documentario, video e con le iniziative collaterali si rende omaggio all’attualità del pensiero di Beuys circa il ruolo dell’artista, l’impegno ambientale, il rapporto tra arte e scienza in un progetto sociale che coniughi la sostenibilità ambientale con l’autonomia collettiva e individuale. Esposti anche manifesti firmati dal Maestro tedesco, cartoline e fotografie.

Grande protagonista della sperimentazione concettuale, l’artista tedesco compendia con Andy Warhol, di cui era amico ed estimatore benché su posizioni diverse, le linee fondamentali dell’arte visiva del secondo dopoguerra. Notissimo in Europa e negli USA dal 1971, ha lavorato ed esposto con notevole intensità in Italia. Legato in un primo tempo a Fluxus, gruppo che intendeva ricreare il senso dell’arte in relazione alla vita, Beuys è sempre stato molto attivo nel proporre temi ecologici e ha dato un contributo essenziale alla fondazione del movimento de I Verdi.. «La difesa della natura di Beuys va letta non soltanto nel senso ecologico, ma principalmente nell’aspetto antropologico: difesa dell’uomo, della creatività, dei valori umani» (A. d’Avossa).

La visita alla mostra, ricca di opere, documenti e video, taluni rari, si sviluppa sui due piani della Casa in un allestimento tematico reso lineare dal supporto di pannelli esplicativi che accompagnano il visitatore nel percorso fino all’opera “La Rosa per la Diretta di Democrazia” (1973), un’opera di intensa, quasi commovente, suggestione, simbolo di una possibile trasformazione, di cambiamento, di rivoluzione pacifica. Tra le molte opere emblematiche esposte “Difesa della Natura”, la perfetta “sintesi del pensiero di Beuys che, parlando attraverso l’arte alla natura e all’uomo…parla attraverso tutti gli uomini liberi e attraverso la natura a un’arte per sempre” ( A. d’Avossa).

Di particolare interesse in mostra la ricostruzione simbolica dell’incidente dell’aereo Stuka JU-87 caduto sul Fronte Russo in Crimea, a causa di un’improvvisa tempesta di neve, nel febbraio 1943. L’artista fu soccorso da una tribù di nomadi Tartari che praticarono una medicina sciamanica di “ricostruzione” ricoprendo il suo corpo di grasso animale e avvolgendolo nel feltro. Successivamente venne trasportato nell’ospedale militare tedesco dove ricevette ulteriori cure. Il contatto con la cultura dei Tartari e lo straordinario episodio vissuto favorirono lo sviluppo dell’idea di un’arte come esperienza salvifica del mondo malato: l’uso del feltro e del grasso, materiali ricorrenti nelle sue “AZIONI”, opere e installazioni, rimanda infatti a quel particolare momento biografico.

L’esperienza non si conclude con la visita in mostra, ma si dilata verso l’esterno in un rapporto immersivo con la natura così come sarebbe piaciuto a Beuys. Ecco perché il 24 luglio nel Giardino della Casa del Mantegna sarà collocata  UNA GIOVANE QUERCIA in ricordo della famosa opera “7000 EICHEN“, la cui piantumazione fu avviata il 19 giugno 1982 dallo stesso Beuys nella città di Kassel (Documenta 7).

E ancora, nella volontà di rendere viva l’idea antropologica beuysiana di ARTE = NATURA, parte integrante del progetto espositivo diviene la realizzazione di escursioni nella natura guidate da un gruppo di esperti ambientali sui temi dell’ecologia, dell’inquinamento, del rapporto uomo – natura secondo le suggestioni derivate dall’opera di Beuys, con eventuale arrivo o partenza dalla sede della mostra.

Parte integrante del progetto espositivo è la realizzazione di percorsi immersivi” nella natura, affidati alle guide ambientali della Cooperativa Alkémica, sui temi dell’ecologia, dell’inquinamento e soprattutto sul rapporto uomo – natura secondo le suggestioni suggerite dalla concezione di arte e di vita di Beuys (prenotazione al numero 333 5669382 oppure www.alkemicaonline.it/eventi-alkemica/). Si propongono, escursioni diurne e notturne ancora prenotabili secondo il seguente calendario:
Giovedì 5 agosto ore 20: Sotto il triangolo estivo
Mercoledì 18 agosto ore 20:30:  escursione notturna con battello a propulsione elettrica   sul  Lago Superiore
Giovedì 19 agosto ore 20:30: escursione notturna con battello a propulsione elettrica sul  Lago Superiore
Venerdì 20 agosto ore 20:30: escursione notturna con battello a propulsione elettrica sul  Lago Superiore

DALLA NATURA
UNA GIOVANE QUERCIA IN MEMORIA DELLE 7000 QUERCE DI KASSEL
Sabato 24 luglio 2021 ore 10
Nel giardino di Casa del Mantegna si ricorda con un gesto commemorativo l’opera 7000 EICHEN, la cui piantumazione fu avviata il 19 giugno 1982 dallo stesso Beuys nella città di Kassel (Documenta 7)

CERIMONIA DELL’ALBERO DEI DESIDERI- DIAMO VOCE ALLA NATURA:  affissione alla quercia di foglietti colorati con pensieri e/o disegni  ” a nome della Natura’ .

INCONTRI CON IL PUBBLICO
La mostra è occasione per una riflessione sul percorso artistico e biografico di questo rivoluzionario artista del ‘900. Saranno organizzati due incontri con il Prof. Antonio d’Avossa.
Sabato 24 luglio ore 19 incontro dedicato al rapporto di Beuys con arte, ambiente, scienza e natura.

Conferenze Casa del Mantegna.
Sabato 28 agosto ore 19 incontro dedicato ad indagare i rapporti politici e sociali nell’opera di Joseph Beuys nel suo tempo. Saranno presenti il curatore della mostra, prof. A. d’Avossa e il prof. F. Sessi.  Sala conferenze Casa del Mantegna.

Nei weekend saranno possibili visite guidate GRATUITE per gruppi e famiglie: prenotazione al numero 3474533449

Visite per ipovedenti: prenotazione al numero 3474533449. Si forniscono lenti speciali

Per informazioni : 347 4533449, associazione.flangini@gmail.com e www.associazioneflangini.eu
Infopoint Mantova 0376432432 – info@turismo.mantova.it – www.turismo.mantova.it

 

FB Associazione Culturale Giuseppe e Gina Flangini

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