Rimettiamo mano, e soldi, al ponte in barche di Torre d’Oglio

Rimettiamo mano, e soldi, al ponte in barche di Torre d’Oglio

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Buon giovedì in barca

Dopo 10 anni tribolati, dall’ultimo intervento che toglieva al ponte di barche di Torre d’Oglio i 4 approdi, a diversi livelli sulle sponde, per far fronte alle variazioni dell’altezza dell’acqua, si torna a mettere mano, e anche 700.000 euro, per risolvere i problemi sorti.

Sostituiti gli approdi fissi a terra, che costringevano allo spostamento dell’intero ponte in caso di variazioni, con ponticelli tipo ponte levatoio, ora c’è il problema che due barconi, causa l’accumularsi di limo, “lavorano” non galleggiando, ma fungendo da plinti, destinati a spaccarsi senza la spinta di Archimede che tutti abbiamo studiato.

Saranno sostituiti, i barconi di cemento, con altri, esteticamente identici, in acciaio.

Speriamo sia una soluzione più durevole di quella di solo 10 anni fa.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

 

#fotoNONmie tratte dalla rete senza blocchi espliciti di copyright

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