An paregiòt (con an qual roşghìn)

An paregiòt (con an qual roşghìn)

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la partita vista da Ciffo

Un pareggiotto, con qualche cruccio-rimpianto, da parte nostra perché in effetti si poteva vincere, e da parte legnaghese perché, a quanto dice il loro mister, la squadra non ha giocato come doveva. Dunque, secondo me, pareggio giusto. E stavolta son d’accordo con la Voce, mica tanto con la Gazzetta che titola “un Mantova da applausi”, mentre il nostro mister Lauro parla giustamente di “partita sporca”, non proprio bella. Insòma, contentémas e bala avanti.

13’. Il bel gol in spaccata di Milillo su corner “spizzato” da Guccione. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

47’. Messori crossa per Guccione che testeggia fuori! (clicca sul disegno per ingrandirlo)

3’ della ripresa. Guccione-Zibert che diagonaleggia troppo, e De Cenco non arriva in tempo per buttarla dentro. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

19’. Retropassaggio (e dài) di Darrel rubato da un certo Contini che entra in area, calcia anche, ma arriva in gran scivolata il Checchi che salva la baracca. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

36’. Ormai domina il Legnago che giunge al pareggio: lancio del portiere, favorito dal vento, mancato da Esposito ma non da tale Sgarbi (1) che se l’aggiusta, danza al limite dell’area e in mezzo a un mucchio di biancorossi (2) scocca un perfetto destro che s’infila nell’angolo basso contemplato da Tosi. (clicca sul disegno per ingrandirlo) Speréma in d’la pròsima.

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