
Buona domenica elettorale
Ieri era una ipotesi, ma ora è una conferma: su sette paesi in cui si voterà il 3 e 4 ottobre, due hanno una unica lista (Poggio Rusco e Redondesco), due ne hanno tre, i rimanenti le classiche due liste.
Vincerà chi ha u voto in più; ma per chi ha disposizione una sola lista la conta è più complessa.
Deve andare a votare almeno il 40% degli aventi diritto, decurtati dei dichiaranti residenti all’estero.
Se si supera questo limite, si aprono le urne e si contano i voti ricevuti e, per evitare di avere il Commissario Prefettizio, serve il 50% più uno dei voti espressi.
Sembra facile per chi corre solo, ma non lo è affatto, così come le cose si complicano dove sono tre le formazioni come a San Benedetto Po e a Guidizzolo.
Tutte le liste sono “cosiddette” civiche. Solo ad Acquanegra, in una civica, compaiono i simboli di due partiti.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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